http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2018-05-31/cybersecurity-settembre-nuova-piattaforma-assolombarda-polizia-postale-170316.shtml?uuid=AEvC6NxE&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter&refresh_ce=1
La casistica ormai è ampia e sono diverse le possibilità di
“attacco”: dall’estorsione vera e propria in cambio dell’eliminazione di
un virus che blocca l’operatività all’inserimento dell’hacker nel
flusso cliente-fornitore, dirottando il pagamento di una fattura su un
conto corrente diverso.
La piattaforma di Assolombarda (Cyber Security Alliance) ora in fase di test con una quindicina di aziende in possesso di un cyber security manager, da settembre disponibile per tutti gli associati, consentirà un dialogo a due vie. Ogni azienda potrà accedere agli articoli e alle segnalazioni della Polizia postale; in senso opposto potrà segnalare alla community (su richiesta, anche mantenendo l’anonimato) gli eventuali “assalti” ricevuti. «Anche la denuncia web sarà possibile - spiega Alvise Biffi, coordinatore dello steering committee sulla cyber security di Assolombarda -, in modo da risparmiare tempo e fornire alla stessa Polizia Postale informazioni “normalizzate”, più facili da gestire per procedere con le contromisure». «Dei protocolli siglati sul territorio - aggiunge il direttore centrale per le specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla - quello con Assolombarda rappresenta l’esperienza più significativa per metodo, investimenti, dimensioni.
Un accordo importante, perché la consapevolezza che questa sia la nuova frontiera della sicurezza purtroppo non è ancora diffusa». La piattaforma congiunta è l’esito di un protocollo sulla prevenzione degli attacchi informatici e delle frodi firmato appena pochi mesi fa tra Polizia di Stato e Assolombarda. Che in prospettiva punta a rendere disponibile il servizio su base nazionale all’intera rete di Confindustria. «Questa collaborazione - aggiunge Bonomi - dimostra ancora una volta quanto sia cruciale per il Paese l’alleanza tra pubblico e privato: in questo caso noi forniamo alla Polizia postale una casistica reale sul campo, loro l’esperienza e la capacità per prevenire e contrastare il fenomeno».
Cybersicurezza
Cybersecurity: a settembre nuova piattaforma di Assolombarda con Polizia Postale
Un’occhiata allo schermo. La rapida
lettura del messaggio di allarme. L’utilizzo immediato della “patch”
allegata per proteggersi. Sulla strada della cyber security la nuova
piattaforma varata da Assolombarda in collaborazione con la Polizia
postale rappresenta un passo in avanti indiscutibile. Attraverso un
portale dedicato, infatti, ogni impresa avrà accesso in tempo reale
alle informazioni più rilevanti in termini di malware, hackeraggi e
tentativi di frode. Con la possibilità inoltre di scaricare e inserire
subito all’interno dei propri sistemi i programmi predisposti da
utilizzare come contromisure.
Problema ormai pervasivo, quello della cyber security per le aziende,
costrette a difendersi da attacchi in crescita esponenziale, così come
l’intero sistema-paese: dalle quasi 7mila minacce registrate nel 2016
dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle
Infrastrutture Critiche si è passati alle 31mila dello scorso anno, tra
gennaio e aprile siamo già vicini a quota 19mila. «Con la diffusione dei
processi digitali - spiega il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi -
le possibilità di “attacco” si moltiplicano e coinvolgono ormai anche
la fabbrica, oltre che l’ufficio o il singolo computer. Ecco perché,
guardando alla pervasività dei dati in ogni area di business, nel
predisporre difese adeguate per questo fenomeno si gioca in realtà il
futuro dell’industria italiana».La piattaforma di Assolombarda (Cyber Security Alliance) ora in fase di test con una quindicina di aziende in possesso di un cyber security manager, da settembre disponibile per tutti gli associati, consentirà un dialogo a due vie. Ogni azienda potrà accedere agli articoli e alle segnalazioni della Polizia postale; in senso opposto potrà segnalare alla community (su richiesta, anche mantenendo l’anonimato) gli eventuali “assalti” ricevuti. «Anche la denuncia web sarà possibile - spiega Alvise Biffi, coordinatore dello steering committee sulla cyber security di Assolombarda -, in modo da risparmiare tempo e fornire alla stessa Polizia Postale informazioni “normalizzate”, più facili da gestire per procedere con le contromisure». «Dei protocolli siglati sul territorio - aggiunge il direttore centrale per le specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla - quello con Assolombarda rappresenta l’esperienza più significativa per metodo, investimenti, dimensioni.
Un accordo importante, perché la consapevolezza che questa sia la nuova frontiera della sicurezza purtroppo non è ancora diffusa». La piattaforma congiunta è l’esito di un protocollo sulla prevenzione degli attacchi informatici e delle frodi firmato appena pochi mesi fa tra Polizia di Stato e Assolombarda. Che in prospettiva punta a rendere disponibile il servizio su base nazionale all’intera rete di Confindustria. «Questa collaborazione - aggiunge Bonomi - dimostra ancora una volta quanto sia cruciale per il Paese l’alleanza tra pubblico e privato: in questo caso noi forniamo alla Polizia postale una casistica reale sul campo, loro l’esperienza e la capacità per prevenire e contrastare il fenomeno».
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