Il 2 giugno del 1946 assistemmo alla più grande truffa della recente storia italiana:
- schede bianche e nulle non rientranti nel computo dei voti;
- intimidazioni e minacce delle squadracce comuniste ai seggi;
- Venezia Giulia, Libia e prigionieri italiani che non poterono mai votare;
- un Ministero dell’Interno che, pur non avendone le competenze, comunicò i risultati, ribaltandoli dall’oggi al domani, e insabbiando i legittimi ricorsi;
- migliaia di schede pro-monarchia bruciate e fatte sparire.
Eppure c’è chi ancora crede alla favola della nascita democratica della repubblica, e festeggia un’Italietta repubblicana sorta dalla violenza e dai brogli.
Povera Italia e viva la vera bandiera italiana, quella per cui morirono milioni di italiani per unificare e difendere la Patria dallo straniero.
La Redazione di Rialzati Italia 🇮🇹