giovedì 13 giugno 2024

Lo sapevate che… Arthur Schopenhauer fece una scommessa per mettere alla prova la stupidità umana. 

«Prima di mangiare metteva sul tavolo davanti a sé una moneta d'oro. E se la rimetteva in tasca quando terminava. Un cameriere un giorno gli chiese il significato di quella scenetta e lui rispose che era una silenziosa scommessa con sé stesso. Avrebbe lasciato la moneta d'oro nella cassetta delle donazioni della chiesa più vicina... il giorno in cui quelli che cenavano lì avessero parlato di qualsiasi cosa diversa da cavalli, donne e cani.»

Beh, dopo 150 anni la situazione è la stessa: calcio, scandali e pettegolezzi, ecco cosa sembra interessare al grande pubblico. La scienza ci dice che dai tempi di Schopenhauer il quoziente intellettivo della popolazione si è abbassato drasticamente. Forse la colpa è della scuola, l’ultima ruota del carro in un paese che non investe più nell’istruzione, o forse semplicemente certi programmi televisivi hanno alla fine inebetito i loro telespettatori.

Ecco, vi ricordate di Elisa Esposito, l’infuencer diventate ricca e famosa insegnando a parlare in «corsivo»? Oggi uno studente su tre non è in grado di scrivere se non in stampatello, un italiano su cinque è incapace di comprendere il senso di un testo, e giornali, direttori televisivi e perfino professori universitari hanno dato visibilità a una tizia che, imitando la parlata milanese, sbiascica parole senza senso. Vi parlano di cose idiote, perché vogliono che siate idioti. 

Semplificare è la parola chiave di questi tempi: semplificare il linguaggio, i libri che leggiamo, i programmi che vediamo al fine di semplificare l’intelligenza umana. Sapevate che la potente famiglia di costruttori Caltagirone possiede il controllo su Il Messaggero e Il Mattino? La Repubblica, L'Espresso e la Stampa sono invece di una holding controllata dalla famiglia Agnelli. Grandi imprese, grandi multimillionari, ecco chi sono coloro che gestiscono l’informazione. Sorge allora spontanea la domanda: se ci propongono continuamente cose demenziali, non è perché traggono vantaggio dal fatto che il grande pubblico divenga demenziale? 

Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X #cultura #istruzione