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Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in calo (-1,3%) zavorrato dalle banche. La peggiore è Unicredit

di Francesca Gerosa e Giulia Venini 
16 min
17 settembre 2025, 07:00 Ultimo aggiornamento: 17:54

Wall Street attende la decisione sui tassi della Fed mentre Piazza Affari chiude in rosso. In controtendenza si muovono Nexi, Tim, Stellantis e Stmicroelectronics | Mediobanca, i vertici incassano 43 milioni vendendo azioni

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Ultim'ora news 17 settembre ore 17


  • Ore 15:30  Mentre Wall Street apre contrastata in attesa del taglio dei tassi da parte della Fed, il Ftse Mib scambia in calo dell’1,16%, trainato in basso dal settore bancario.
  • Ore 14:30 I futures statunitensi sono in leggero rialzo (+0,14% quello sul Dow Jones) e i mercati azionari del Vecchio continente viaggiano in ordine sparso.
  • Ore 13:40 Il Ftse Mib cade verso 42.000 con le banche, la Commissione Ue propone sanzioni contro Israele per guerra a Gaza
  • Ore 12:10 Il Ftse Mib accelera al ribasso con le banche e Tenaris. Spread fermo a 81: il Tesoro riacquista 5 miliardi di Btp e Ccteu
  • Ore 10:30 Ftse Mib maglia nera in Europa, pesano le banche e i titoli del lusso
  • Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, bene Diasorin. Spread stabile a 81: Il Tesoro riacquista in asta Btp e Ccteu fino a 5 miliardi
  • Ore 07:35 Europa attesa positiva nel giorno della Fed: si piegherà a Trump?

Il Ftse Mib chiude in calo dell’1,3% zavorrata dalle banche, con Unicredit che cede il 3,54%. Seguono in rosso Leonardo (-2,6%), Ferrari (-2,56%) e Tenaris (-2,3%). Tra i migliori spiccano invece Nexi (+1,95%), Telecom Italia (+1,42%), Stellantis (+1,2%) e Stmicroelectronics (1%).

Tra i maggiori ribassi del giorno figurano anche i titoli bancari Mediolanum (-2%), Banco Bpm (-1,4%), Mps (-1,38%), Bper (-1,3%) e Intesa (-1,3%).

Spread stabile a 82 punti, cambio euro dollaro a 1,18. 

Tra gli indici europei chiudono la seduta in positivo Francoforte, con +0,22%, e Londra (+0,16%). In territorio negativo Parigi (-0,4%) e Madrid (-0,1%). 

Il prezzo del Wti viaggia in rosso dello 0,3% dopo la diffusione dei dati settimanali Eia. Le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite di 9,29 milioni di barili, molto oltre le attese di -1,07 milioni, mentre quelle di benzina hanno registrato un calo di 2,35 milioni di barili contro attese per -611 mila. Sono invece aumentate di 4,05 milioni di barili le scorte di distillati, oltre le previsioni di +1,24 milioni. 

Gli investitori europei attendono la riunione di questa sera della Fed,.

Ore 15:30 Wall Street apre contrastata in attesa del taglio dei tassi 

La performance peggiore è quella di Unicredit (-2,9%), seguita da Tenaris (-2,9%), Ferrari (-2,2%) e Banca Mediolanum (-2%). Reggono bene Nexi (+1,5%), Diasorin (+1,13), Inwit (+0,70%) e Campari (+0,67%). 

Bene le altre principali borse europee, con Dax e Ftse 100 in rialzo dello 0,44% e Ibex 35 dello 0,1%. In rosso Parigi con un -0,14%. 

Lo spread rimane a 82 punti, mentre l’euro scambia a 1,18 dollari. 

Sul versante Fed, un report sull’obbligazionario di Ubp spiega che la debolezza dei dati sul lavoro Usa rende molto probabile un taglio dei tassi. «In questo contesto, riteniamo sia opportuno detenere portafogli bilanciati, con un'esposizione sia al credito sia al rischio dei titoli di Stato, poiché questi ultimi possono fornire protezione ai portafogli in periodi di stress, come osservato dall’inizio dell’anno. Questo vale soprattutto alla luce della crescente sensibilità della Fed ai rischi di rallentamento della crescita. Di conseguenza, ci aspettiamo che la parte iniziale e centrale della curva dei tassi statunitensi rimanga ben ancorata e sostenuta, mentre la volatilità sul lungo termine dovrebbe continuare».

Ore 14:30: I futures statunitensi in leggero rialzo e borse europee in ordine sparso

Milano resta la piazza peggiore con un -1,24% a 41.975 punti alle 14:40 con Mps, Bper, Mediobanca e Unicredit che perdono oltre due punti percentuali, come Ferrari e Tenaris. Lo spread Btp/Bund sale a 82,2 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in contrazione al 3,49%.

Euro ancora giù dopo i dati macro Usa e in attesa della Fed

L’euro flette dello 0,23% a 1,1838 dollari dopo i dati macro Usa, L’apertura di cantieri ad agosto su base mensile ha registrato negli Stati Uniti un -8,5%, in calo rispetto al precedente +3,4%. Deludono anche i permessi edilizi, pari lo scorso mese a 1,31 milioni di unità, in calo rispetto alle precedenti 1,36 milioni di unità (la previsione degli economisti era di 1,37 milioni di unità).

La Fed taglierà i tassi oggi, 17 settembre, perché non può più non farlo: il lavoro rallenta, i consumi si indeboliscono e ignorare i segnali rischierebbe di innescare una spirale negativa, spiega Gabriel Debach, market analyst di eToro. Ma il prezzo è chiaro: «ogni taglio riduce lo spazio di manovra se i dazi dovessero trasformare l’attuale spinta sui prezzi in un’inflazione persistente. Il presidente, Jerome Powell, non deve solo annunciare un -25 punti base, deve convincere che la Fed resta arbitro indipendente in un gioco in cui il pubblico politico urla sempre più forte», aggiunge Debach.

Il mercato applaudirà finché la sceneggiatura resta confermata: «tre tagli entro fine anno, gradualità, inflazione letta come un effetto temporaneo dei dazi. Ma basta un dot-plot che rallenta il sentiero, un Sep che alza le proiezioni inflattive o un aumento dei dissensi interni, e il taglio rischia di trasformarsi da assicurazione in segnale di debolezza», avverte l’esperto di eToro.

Ore 13:40 Il Ftse Mib cade verso 42.000 con le banche, la Commissione Ue propone sanzioni contro Israele per guerra a Gaza

Anche il Dax (-0,08%) e il Cac40 (-0,27%) virano al ribasso. Il Ftse Mib con un -1,02% a 42.052 punti alle 13:40 resta il peggiore con tutte le banche in rosso; sono poche le azioni che reggono alle vendite, tra queste Campari, Diasorin, Inwit, Leonardo, Tim e Terna. Si salva Londra (+0,24%).

La Commissione Ue propone sanzioni contro Israele per la guerra a Gaza

La Commissione Europea ha proposto di sospendere gli accordi di libero scambio sulle merci israeliane a causa della guerra a Gaza, anche se al momento la misura non dispone del sostegno sufficiente tra i Paesi membri dell'Ue per essere approvata.

L'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, ha inoltre proposto un pacchetto di sanzioni contro due ministri israeliani, nonché contro coloni violenti e membri di Hamas. intanto l'esercito israeliano ha comunicato l'apertura per 48 ore di un corridoio affinché i palestinesi possano lasciare Gaza City, sostenendo che sta intensificando gli sforzi per evacuare i civili dalla città e affrontare migliaia di combattenti di Hamas. Il futures sul prezzo del Brent resta, comunque, in calo dello 0,63% a 68,04 dollari al barile.

In attesa dell’esito (previsto un taglio dei tassi di 25 punti base) della riunione della Fed alle ore 20, l’euro arretra dello 0,20% a 1,1842 dollari. Sono aumentate le domande di mutui negli Stati Uniti. Nella settimana al 12 settembre, l'indice che misura il volume delle domande di mutui ipotecari ha registrato un incremento del 29,7% dopo il +9,2% della settimana precedente.

Ore 12:10 Il Ftse Mib accelera al ribasso con le banche e Tenaris. Spread fermo a 81: il Tesoro riacquista 5 miliardi di Btp e Ccteu

Milano si conferma maglia nera in Europa. L’indice Ftse Mib perde contro corrente rispetto agli altri indici europei lo 0,73% a 42.195 punti alle 12:10 con tutte le banche che perdono in media oltre un punto percentuale, male tra i finanziari Fineco e Poste e nel settore auto Ferrari. Tenaris è la peggiore con un -2% a causa del downgrade di Piper Sandler da overweight a neutral (il target price scende da 48 a 41 dollari).

Lo spread Btp/Bund resta inchiodato a quota 81,99 punti base dopo che il Tesoro ha riacquistato sei titoli di Stato, cinque Btp e un Ccteu, con scadenza nel 2026 per l'importo massimo di 5 miliardi di euro. I Btp interessati dall'operazione scadono il 15 gennaio, primo marzo, primo aprile, primo giugno e primo agosto del prossimo anno, il Ccteu, invece, il 15 aprile del 2026.

La lettura finale dell’inflazione dell’Eurozona è sotto la stima preliminare

In attesa dell’esito della riunione della Fed, l’euro perde lo 0,24% a 1,1838 dollari. Il tasso di inflazione annuo nell'area euro si è attestato al 2% ad agosto, invariato rispetto a luglio, secondo i dati definitivi di Eurostat. La lettura finale è inferiore alla stima preliminare del 2,1%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1%, rispetto alla lettura preliminare a +0,2% e al precedente dato invariato. Escludendo energia, alimentari, alcol e tabacco, il tasso di inflazione annuo si è attestato al 2,3%, confermando la lettura iniziale e rimanendo invariato rispetto al mese precedente. Mentre su base mensile, i prezzi al consumo core sono aumentati dello 0,3%, in linea con la stima preliminare.

Cipollone: modernizzare la moneta della Bce

A proposito di euro, la digitalizzazione «sta limitando il ruolo del contante e aumentando la nostra dipendenza da fornitori di servizi di pagamento digitali non europei». In questo quadro Bce e Eurosistema delle banche centrali vogliono «modernizzare la moneta di banca centrale» e il progetto chiave su cui puntano in questo ambito è quello dell'euro digitale, ha spiegato Piero Cipollone, componente del comitato esecutivo della Bce, durante un video collegamento con il comitato esecutivo dell'Abi, riunito a Milano.

Ore 10:30 Ftse Mib maglia nera in Europa, pesano le banche e i titoli del lusso

I mercati azionari europei si rafforzano in attesa dell’esito, scontato, della riunione della Fed (previsto un taglio dei tassi di 25 punti base), non Milano (-0,35% a 42.353 punti l’indice Ftse Mib alle 10:30), frenata dai titoli del lusso, da Tenaris e dalle banche che attendono i dettagli della manovra del governo Meloni. 

«Avevamo un accordo e adesso vediamo che cosa ci viene proposto. Aspettiamo a vedere il governo che scelte deve fare, ovviamente le scelte in materia di bilanci sono sempre molto delicate sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista sociale. E quindi è chiaro che sono prerogative del governo, prendere le decisioni», ha detto in merito Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, a margine del consiglio direttivo Abi. «A noi spetta il compito di fare in modo che l'industria bancaria sia competitiva, per noi è il nostro dovere», ha aggiunto.

Lagarde (Bce): finanza non bancaria salita al 400% del pil dell'area euro

Nel frattempo, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha rilevato nel suo intervento in apertura della 10cima conferenza sulla ricerca dell'istituzione che per l'insieme dei Paesi dell'area euro, la dimensione complessiva del settore della finanza non bancaria è lievitata al 400% del pil oggi, a fronte del 140% cui si attestava nel 1999. Ora i gruppi della finanza non bancaria – come fondi pensione, fondi speculativi fintech e altre entità che non hanno licenza bancaria - rappresentano il 60% dell'intera finanza nell'area valutaria e sono profondamente collegati con le stesse banche. «I settori bancari e non bancari non stanno solo cambiando rapidamente, sono anche altamente interconnessi. Ad esempio nell'area euro l'esposizione delle banche ad attività delle non banche sono considerevoli e, in media - ha detto - rappresentano il 10% del totale degli attivi totali delle banche più rilevanti», ha osservato.

Contro corrente STMicroelectronics (+0,63%) dopo aver annunciato un investimento di 60 milioni di dollari per il suo stabilimento di Tours, in Francia, dove intende sviluppare una linea pilota per la tecnologia avanzata di produzione dei semiconduttori.
 

Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, bene Diasorin. Spread stabile a 81: Il Tesoro riacquista in asta Btp e Ccteu fino a 5 miliardi

Borse europee positive in avvio di seduta. il Dax avanza dello 0,39%, il Cac40 dello 0,25%, il Ftse100 dello 0,18% e il Ftse Mib dello 0,02% a 42.512 punti. I futures di Wall Street sono poco mossi con quello sull’S&P 500 e sul Dow Jones in crescita solo dello 0,03%. L'attenzione resta puntata sulla riunione del Fomc, con il mercato che prezza un taglio dei tassi di 25 punti base.

Le sorprese positive dai dati sulle vendite al dettaglio e i prezzi all'importazione hanno avuto un impatto limitato, in quanto percepite come potenziali freni alla traiettoria di allentamento monetario. Intanto il presidente, Donald Trump, si prepara a fare ricorso contro la decisione di un tribunale che ha bloccato il suo tentativo di licenziare la governatrice della Fed, Lisa Cook. Anche la Bank of Canada deve pronunciarsi sui tassi. In base alle attese dovrebbe effettuare un taglio di un quarto di punto.

Nessuna sorpresa dall’inflazione in Gran Bretagna

Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro si muove sopra quota 1,18 con il biglietto verde sui minimi da quattro anni. Mentre il cambio euro/sterlina passa di mano a 0,8688 (-0,06%) dopo che il tasso annuo di inflazione della Gran Bretagna si è attestato al 3,8% ad agosto, invariato rispetto a luglio e in linea con il consenso degli economisti. Su base mensile, invece, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%, come previsto, rispetto all'incremento dello 0,1% precedente.

Il Tesoro riacquista in asta Btp e Ccteu fino a 5 miliardi

Il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,50% con lo spread con il Bund stabile a quota 81,6 punti base. Il Tesoro riacquista in asta fino a 5 miliardi di euro di sei titoli: cinque Btp e un Ccteu con scadenza nel 2026. Attive sul primario anche la Germania, che offre 2,5 miliardi nelle riaperture dei Bund 2048 e 2056, e il Portogallo, che mette a disposizione fino a 1,75 miliardi in titoli di Stato a 10 e 12 mesi.

A Milano bene Diasorin, cadono Mfe e Tenaris

Sul listino milanese spicca con un +2,3% a 79,8 euro Diasorin. Tra le banche, Mediobanca sale dello 0,23% a 21,55 euro mentre continua la riapertura dell'ops di Mps (+0,23% a 8,18 euro) sulle azioni ordinarie di Piazzetta Cuccia: termina il 22 settembre. Intanto i vertici di Mediobanca hanno incassato 43 milioni di euro vendendo azioni della banca.

Restando nel settore bancario, Intesa Sanpaolo (-0,13% a 5,47 euro) ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie avviato l'8 settembre a servizio dei piani di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti e consulenti finanziari del gruppo.

Complessivamente ha acquistato 23.800.000 azioni proprie pari allo 0,13% del capitale sociale della capogruppo, a un prezzo medio di acquisto pari a 5,4349 euro, per un controvalore totale di 129,3 milioni di euro. La sola capogruppo ha acquistato 16.545.236 azioni a un prezzo medio di 5,4347 euro, per un controvalore di 89,9 milioni. Da oggi, 17 settembre, riprenderanno gli acquisti di azioni proprie per il programma di buyback avviato lo scorso 2 giugno.

Stabile a 66,57 euro Unicredit che, insieme a Deutsche Bank e DZ Bank, ha vinto la battaglia in tribunale contro la Bafin, l'autorità federale per la supervisione del settore finanziario in Germania. Ha ottenuto, insieme ad altre banche, la restituzione di oltre 2,3 miliardi di euro versati nel fondo straordinario creato dopo la crisi del 2008. Il tribunale amministrativo di Francoforte ha ordinato il rimborso, contestando il vuoto normativo lasciato dal legislatore tedesco. La battaglia non è può considerarsi ancora conclusa dato che l'autorità può ancora presentare ricorso. Deutsche Bank ha chiesto la restituzione di 605 milioni di euro, Unicredit di 334 milioni e DZ Bank di 64 milioni. 

Invece, Prysmian (+0,25% a 80,42 euro) ha completato la cessione della partecipazione in Yangtze Optical Fibre and Cable, società quotata alla Borsa di Hong Kong, con la vendita dell'ultimo 5% del capitale. I proventi saranno utilizzati per sostenere l'acquisizione del produttore statunitense di dispositivi di connettività Channell Commercial Corp, del valore di 1,15 miliardi di dollari.

Nel comparto media Mfe arretra del 2,22% a 3,60 euro. L’ex Mediaset convocherà un'assemblea straordinaria degli azionisti di ProSieben per nominare un nuovo board se nessun membro del consiglio di sorveglianza si dimetterà in considerazione della nuova struttura azionaria. Lo ha detto il cfo, Marco Giordani, aggiungendo che Mfe chiederà al consiglio di sorveglianza dell'emittente tedesca di effettuare una revisione delle attività non strategiche per decidere cosa vendere o chiudere, al fine di ridurre il debito e concentrarsi sul core business televisivo. Nel frattempo, ProSiebenSat.1 ha abbassato le sue previsioni per l'esercizio 2025.

Si segnala poi che Piper Sandler ha tagliato il giudizio a su Tenaris (-1,27% a 15,16 euro) da overweight a neutral e il target price da 48 a 41 dollari e che Maps (+0,30% a 3,39 euro), società attiva nel settore della digital transformation, si è aggiudicata la gara indetta da Sea per la fornitura di un Airport Energy Management System, una piattaforma software avanzata dedicata al monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici, negli scali di Linate e Malpensa.

Maps, tramite la propria business unit Maps Energy, fornirà a Sea una soluzione cloud che utilizza intelligenza artificiale, machine learning e integrazione con sensori IoT per monitorare, analizzare e ottimizzare i consumi in tempo reale, migliorando l'efficienza degli impianti e riducendo l'impronta ambientale. Il bando, della durata quinquennale, prevedeva un corrispettivo massimo di gara di 993 mila euro più Iva. 

Ore 07:35 Europa attesa positiva nel giorno della Fed: si piegherà a Trump?

Borse europee attese positive (+0,26% il futures sull’Eurostoxx50) in avvio di seduta. Poco mossi i futures statunitensi (-0,05% quello sul Dow Jones e -0,04% quello sull’S&P500) nel giorno della riunione della Fed. Il rendimento dei Treasury Usa 10 anni è stabile al 4,02% e il dollaro fatica a riprendersi nei confronti dell’euro che vale 1,1856 (-0,08%).

La Fed si piegherà a Trump?

Secondo il FedWatch Tool il 96% dei trader si aspetta (annuncio alle 20 ora italiana) una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, ma non è escluso un taglio più corposo di 50 punti base, come chiesto più volte dal presidente statunitense, Donald Trump. La Fed rilascerà anche l’aggiornamento delle stime economiche. Sarà, inoltre, importante seguire il discorso del presidente, Jerome Powell, alle 20:30 per cercare di capire quale possa essere l’equilibrio tra i due mandati della banca centrale americana.

Nel frattempo, secondo un sondaggio tra gli economisti condotto da Bloomberg, la mediana degli intervistati prevede due tagli del costo del denaro entro la fine del 2025. Antonio Tognoli, responsabile macro analisi di Cfo sim, è d’accordo: «il secondo taglio potrebbe essere nel meeting del 10 dicembre». Mentre oltre il 40% degli economisti intervistati prevede tre riduzioni. È interessante notare che il sondaggio ha anche rilevato che il 90% degli intervistati si aspetta che la Fed ponga maggior enfasi proprio sui rischi del mercato del lavoro.

«Ciò rispecchia quello che sosteniamo da tempo: l'indebolimento del mercato del lavoro potrebbe costringere la Fed a dare priorità all'occupazione rispetto al controllo dell'inflazione, anche se ciò rischia di aumentare l'inflazione futura», spiega Tognoli. «Per Powell il compito di bilanciare il duplice mandato di massima occupazione e stabilità dei prezzi è diventato più delicato che mai, poiché una serie di recenti dati economici hanno fatto pendere la bilancia del rischio verso il mercato del lavoro.

I recenti dati sui prezzi indicano un'inflazione persistente che ha smorzato le speranze degli investitori per una ripresa della disinflazione. L'inflazione di fondo, uno degli indicatori preferiti dalla Fed che esclude i costi più volatili di cibo ed energia, è aumentata dello 0.34%, spingendo il tasso di inflazione annuo al 3,1%, decisamente al di sopra dell'obiettivo del 2% della Fed. «In futuro siamo convinti che Powell eviterà di prendere decisioni drastiche e affrettate, poiché la minaccia della stagflazione (elevata inflazione, lenta crescita economica e crescente disoccupazione) grava su ogni mossa di politica monetaria della Fed. In definitiva, la sua strategia dovrà essere flessibile e altamente reattiva ai dati in arrivo, mentre si muove tra questi segnali economici complessi e a volte contraddittori di rallentamento della crescita occupazionale, aumento della disoccupazione e inflazione persistente».

Focus sull’inflazione finale dell’Eurozona ad agosto

A proposito di inflazione alle 8 è in agenda quella della Gran Bretagna ad agosto e alle 11 quella dell’Eurozona finale ad agosto, importante in chiave Bce (alle 13 è previsto il discorso della presidente Lagarde, alle 13:15 quello di Cipollone). Poi toccherà ai dati macro Usa: alle 13 l’indice settimanale richieste mutui, alle 14:30 i nuovi cantieri residenziali ad agosto e le licenze edilizie sempre dello scorso mese per chiudere alle 16:30 con le scorte settimanali di petrolio.

Realizzi sui prezzi del petrolio

I prezzi del petrolio stornano dopo essere aumentati di oltre l’1% nella sessione precedente in scia alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente («Vogliamo prendere il controllo della città perché se Gaza city cade, cadrà Hamas», ha detto il ministro della Difesa di Isreale, Katz) e a causa dei timori di possibili interruzioni delle forniture russe. I futures sul Brent arretrano dello 0,22% a 68,32 dollari al barile e quelli sul Wti dello 0,17%, a 64,41 dollari al barile. Reuters ha citato alcune fonti secondo cui Transneft ha avvertito i produttori che potrebbero essere costretti a ridurre la produzione a seguito degli attacchi con droni ucraini a porti e raffinerie strategiche.

«Il mercato ha un’attenzione laser sulla volatilità geopolitica e sulle potenziali interruzioni delle forniture russe. Le tensioni continuano a mantenere i prezzi elevati», ha affermato Emril Jamil, analista senior della London Stock Exchange Group. Intanto le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite di 3,42 milioni di barili, mentre quelle di benzina sono calate di 691.000 barili nella settimana terminata il 12 settembre; invece quelle di distillati sono aumentate di 1,91 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.

A Milano occhio a Mediobanca, Mps, Intesa Sanpaolo, Prysmian, Mfe, Tenaris e Maps


Sul listino milanese attenzione a Mediobanca visto che continua la riapertura dell'ops sulle azioni ordinarie Mediobanca: termina il 22 settembre. Intanto i vertici di Piazzetta Cuccia hanno incassato 43 milioni di euro vendendo azioni della banca.

Restando nel settore bancario, Intesa Sanpaolo ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie avviato l'8 settembre a servizio dei piani di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti e consulenti finanziari del gruppo.

Complessivamente ha acquistato 23.800.000 azioni proprie pari allo 0,13% del capitale sociale della capogruppo, a un prezzo medio di acquisto pari a 5,4349 euro, per un controvalore totale di 129,3 milioni di euro. La sola capogruppo ha acquistato 16.545.236 azioni a un prezzo medio di 5,4347 euro, per un controvalore di 89,9 milioni. Da oggi, 17 settembre, riprenderanno gli acquisti di azioni proprie per il programma di buyback avviato lo scorso 2 giugno.

Invece, Prysmian ha completato la cessione della partecipazione in Yangtze Optical Fibre and Cable, società quotata alla Borsa di Hong Kong, con la vendita dell'ultimo 5% del capitale. I proventi saranno utilizzati per sostenere l'acquisizione del produttore statunitense di dispositivi di connettività Channell Commercial Corp, del valore di 1,15 miliardi di dollari.

Nel comparto media Mfe convocherà un'assemblea straordinaria degli azionisti di ProSieben per nominare un nuovo board se nessun membro del consiglio di sorveglianza si dimetterà in considerazione della nuova struttura azionaria. Lo ha detto il cfo, Marco Giordani, aggiungendo che Mfe chiederà al consiglio di sorveglianza dell'emittente tedesca di effettuare una revisione delle attività non strategiche per decidere cosa vendere o chiudere, al fine di ridurre il debito e concentrarsi sul core business televisivo. Nel frattempo, ProSiebenSat.1 ha abbassato le sue previsioni per l'esercizio 2025.

Si segnala poi che Piper Sandler ha tagliato il giudizio a su Tenaris da overweight a neutral e il target price da 48 a 41 dollari e che Maps, società attiva nel settore della digital transformation, si è aggiudicata la gara indetta da Sea per la fornitura di un Airport Energy Management System, una piattaforma software avanzata dedicata al monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici, negli scali di Linate e Malpensa. 

 

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Champions League: Liverpool - Atletico Madrid, 17 settembre su TV8Champions League: Liverpool - Atletico Madridhttps://www.superguidatv.it/programmazione-canale/oggi/guida-programmi-tv-tv8/237/

https://www.staseraintv.com/programmi_stasera_tv8.html#pal 


TV8 21:00



8
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[continua]

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