I dazi di Trump affossano i mercati finanziari europei, che aprono la settimana in netto calo rispetto alla chiusura di venerdì. La lettera con cui il presidente degli Stati Uniti ha annunciato dazi al 30% per l’Unione europea in mancanza di un accordo commerciale era arrivata a Borse già chiuse nel fine settimana.
Si rafforza il dollaro, una dinamica tipica della moneta di un Paese che impone dazi, ma che non si era mai vista dall’inizio della presidenza Trump, per via della perdita di fiducia di alcuni investitori verso gli Usa. Anche Bitcoin è in rialzo in attesa delle nuove leggi per le criptovalute promesse dalla Casa Bianca.
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I dazi affondano i mercati
Aprono tutte in calo le Borse dell’Unione europea dopo l’annuncio di Trump sui dazi sabato 12. Milano perde quasi un punto percentuale, Francoforte limita solo leggermente le perdite rispetto a Piazza Affari, mentre Parigi cala dello 0,70%. Un crollo atteso, dopo che la Casa Bianca ha reso noto che, in caso di mancato accordo con l’Ue, le tariffe doganali sulle merci del blocco arriveranno al 30%.
Il commissario europeo al commercio Maros Sefcovic incontrerà nuovamente la delegazione americana in giornata per arrivare a un accordo commerciale. Lo ha assicurato anche il capo negoziatore dell’Ue al suo arrivo al Consiglio per il commercio:
Continuiamo a credere che il nostro rapporto transatlantico merita una soluzione negoziata, in grado di gettare le basi per una nuova stabilità e maggiore cooperazione. Per questo manteniamo aperto il dialogo con l’amministrazione Usa.
Come segnale di buona volontà nei confronti di Washington, l’Ue ha ulteriormente rimandato l’applicazione dei dazi di ritorsione contro le tariffe americane su acciaio e alluminio.
Dollaro e Bitcoin prendono forza
Per la prima volta dall’inizio della presidenza Trump, dopo un annuncio di dazi il dollaro si è rafforzato sulle monete estere. Si tratta, per la teoria economica, di un comportamento normale della moneta di un Paese che avvia una politica protezionistica. Prima d’ora, però, la valuta americana aveva sempre perso valore, soprattutto a causa delle vendite di asset americani da parte di investitori internazionali spaventati dall’instabilità.
Con il nuovo rafforzamento del dollaro, i valori delle principali monete internazionali sono:
- euro, 1,166 dollari;
- sterlina, 1,3466 dollari;
- franco svizzero, 1,2541 dollari.
Anche le principali criptovalute guadagnano in mattinata, soprattutto per l’attesa della nuova legislazione a riguardo attesa da parte della Casa Bianca. I principali criptoassett hanno tutti fatto segnare un aumento di valore significativo in mattinata:
- Bitcoin, 121.352 dollari (+1,9%);
- Ethereum, 2.597 dollari (+2,20%);
- Cardano, 0,65 dollari (+2,73%);
- Binance, 691,57 dollari (+1,17%).
Dove investire durante i dazi
Con il ritorno della discussione sui dazi, gli investitori sono attratti verso i tradizionali beni rifugio. A dimostrazione della crescita dell’incertezza sui mercati finanziari, per paura di una settimana difficile che trascini verso il basso le Borse europee e americane, l’oro ha aperto in crescita dello 0,06%, con la consegna immediata quotata a 3.357,66 dollari l’oncia.
Nonostante questa paura, nelle ultime settimane i mercati americani si sono rivelati meno suscettibili agli annunci di Trump rispetto al passato. Dopo un inizio di anno difficilissimo, Nasdaq e S&P 500 non solo si sono ripresi, ma non hanno subito grandi scossoni nemmeno quando il presidente degli Stati Uniti ha minacciato di imporre nuove tariffe doganali al Canada, al Brasile e sui prodotti farmaceutici.